Pedrini (all. Imola): «La forza del Cld? Il collettivo»
07-03-2013 11:25 - Serie A2
Vanni Pedrini
Dopo i festeggiamenti per l´aritmetica promozione in Serie A2, il Cld Carmagnola si prepara alla difficile trasferta di Imola, in programma sabato 9 marzo. All´andata finì 5-0 per i gialloneri, ma il risultato non deve trarre in inganno. I romagnoli sono al quarto posto e vogliono provare a conquistare un risultato positivo per archiviare la pratica playoff. Dopo l´esonero di Roberto Dall´Olio, ora sulla panchina dei rossoblù c´è Vanni Pedrini, già vice allenatore della squadra.
Mister, in quattro giorni incontrerete Cld Carmagnola e Came Dosson in Coppa. Che importanza hanno le prossime due partite?
«Ci teniamo a dare il massimo in entrambe le occasioni, sia contro il Cld Carmagnola, squadra meritatamente al comando del nostro campionato, che in Coppa Italia contro il Came Dosson, in testa alla classifica nel proprio girone. Non sarà facile, ne siamo consapevoli, ma ci proveremo».
Procediamo con ordine. Come si può fermare il Cld Carmagnola?
«Credo che oltre a pensare a come fermare il Carmagnola, dovremo lavorare per limitare gli errori che hanno condizionato l´esito dell´ultima gara contro la Poggibonsese. Quest´anno ho avuto modo di vedere giocare due volte i gialloneri e sono sicuramente una squadra che l´anno prossimo in A2 potrà dire la sua. L´organizzazione di gioco che ha dato Lino Gomes al collettivo, abbinata alla qualità dei suoi giocatori, hanno fatto la differenza».
Chi temi di più del Carmagnola?
«Direi senza dubbio il collettivo. Nel quale spicca la leadership di Gomes, che a 38 anni è ancora capace di fare la differenza».
Che impronta stai cercando di dare alla squadra dopo aver preso in mano la guida tecnica?
«La nostra è una squadra molto giovane e con buone potenzialità, per questo ritengo sia opportuno ricercare la crescita del singolo all´interno di un gioco corale che metta ognuno nella condizione di rendere al meglio. Sono convinto che, nella vittoria come nella sconfitta, l´unica strada da percorrere sia quella del lavoro e dell´applicazione».
Ufficio Stampa Cld Carmagnola
Mister, in quattro giorni incontrerete Cld Carmagnola e Came Dosson in Coppa. Che importanza hanno le prossime due partite?
«Ci teniamo a dare il massimo in entrambe le occasioni, sia contro il Cld Carmagnola, squadra meritatamente al comando del nostro campionato, che in Coppa Italia contro il Came Dosson, in testa alla classifica nel proprio girone. Non sarà facile, ne siamo consapevoli, ma ci proveremo».
Procediamo con ordine. Come si può fermare il Cld Carmagnola?
«Credo che oltre a pensare a come fermare il Carmagnola, dovremo lavorare per limitare gli errori che hanno condizionato l´esito dell´ultima gara contro la Poggibonsese. Quest´anno ho avuto modo di vedere giocare due volte i gialloneri e sono sicuramente una squadra che l´anno prossimo in A2 potrà dire la sua. L´organizzazione di gioco che ha dato Lino Gomes al collettivo, abbinata alla qualità dei suoi giocatori, hanno fatto la differenza».
Chi temi di più del Carmagnola?
«Direi senza dubbio il collettivo. Nel quale spicca la leadership di Gomes, che a 38 anni è ancora capace di fare la differenza».
Che impronta stai cercando di dare alla squadra dopo aver preso in mano la guida tecnica?
«La nostra è una squadra molto giovane e con buone potenzialità, per questo ritengo sia opportuno ricercare la crescita del singolo all´interno di un gioco corale che metta ognuno nella condizione di rendere al meglio. Sono convinto che, nella vittoria come nella sconfitta, l´unica strada da percorrere sia quella del lavoro e dell´applicazione».
Ufficio Stampa Cld Carmagnola
